Approccio terapeutico

da | Gen 3, 2018

ANALISI TRANSAZIONALE: ALLE RADICI DEL MIO ORIENTAMENTO PROFESSIONALE

Nel corso degli anni di studio in ambito accademico, presso la Facoltà di Psicologia, ho avuto modo di interiorizzare una cornice umanistica e una visione antropologica che mettesse al centro la persona e la relazione, nella continua attenzione di un agire terapeutico etico e morale.

Il successivo percorso quadriennale di Psicoterapia in Analisi Transazionale (AT) è stato per me il naturale proseguimento alla mia crescita umana e professionale, trovando in questo approccio una filosofia di base coerente con i miei valori esistenziali e dei principi teorici e di prassi di elevata efficacia, in situazioni disfunzionali che vanno dal disagio alla patologia.

L’AT è una teoria della personalità ed una psicoterapia sistematica finalizzata alla maturazione e al cambiamento della persona. La sua filosofia si basa su alcuni presupposti fondanti:

  • Ogni individuo è ok, ovvero va bene così com’è ed ha valore in quanto persona.
  • Ogni persona ha la capacità di pensare e di autodeterminarsi, ovvero, ciascuno può personalmente decidere in che modo orientarsi nella propria esistenza, avendo facoltà di evolvere ed imparare.
  • Le decisioni prese possono essere modificate; ciascun individuo prende responsabilmente delle decisioni e conserva tale responsabilità anche qualora decida di cambiarle in favore di altre più funzionali (Stewart – Joines, 2005, 19-22).

Questa peculiare attenzione al singolo ha diverse implicazioni operative nella pratica clinica. La visione positiva per cui la persona viene colta nella sua unicità ed originalità offre una cornice entro la quale il cliente viene focalizzato sulle sue potenzialità e risorse, sulla sua capacità di ridecidere a partire da quanto sa di sé. Concretamente ritengo che, l’utilizzo di un approccio terapeutico fondato sul presupposto “Io sono ok – Tu sei ok” si sostanzi nel rispetto, accoglienza, autenticità, empatia, responsabilità personale, contrattualità che regolano anche il mio modo di intervenire in terapia e senza le quali difficilmente nelle mie esperienze sarei riuscita a costruire alleanza terapeutica, condizione questa di base per un trattamento efficace.

Le basi filosofiche umanistico-esistenziali e quelle teoriche dell’Analisi Transazionale, insieme ai suoi valori e alla sua pratica, contribuiscono dunque in modo determinante a definire il mio atteggiamento di terapeuta, ponendo da un lato l’accento sull’unicità e la responsabilità del cliente, dall’altro valorizzando gli aspetti di mutualità e contrattualità all’interno della relazione che significa evitare di imporre dall’esterno schemi prefissati e significati precostituiti e non condivisi.

 Bibliografia

Stewart I. – Joines (2005), L’Analisi Transazionale. Guida alla psicologia dei rapporti umani, Garzanti, Milano.